LE VOSTRE DOMANDE LE NOSTRE RISPOSTE
Soltanto con la chiave della buona domanda
si può sperar aprirsi la porta
della giusta risposta
LE DOMANDE DEI LETTORI
Rubrica di approfondimento con gli appassionati di cultura fresonarese.
Si risponde soltanto alle e-mail che riportano con chiarezza il mittente.
L’anonimato è garantito sul sito.
I DATI SULLA PRIVACY VERRANNO TRATTATI IN BASE ALLA LEGGE 675/96
D. Egregio Sig. Domenico Bisio,
grazie mille per l'aiuto!
Cordiali saluti,
V.D.
D. Egregio, Sig. Domenico Bisio
Mi chiamo V. Sono psichiatra, lavoro in Bielorussia.
La contatto per chiedere aiuto di trovare la informazione sul vostro compaesano e il primo psichiatra bielorusso - Stefano Bisio.
Si può presumere che lui e stato primo ad insegnare la psichiatria nella Confederazione polacco-lituana (ora si tratta di tre paesi: Polonia, Lituania e Bielorussia).
Purtroppo, sappiamo poco della biografia di S.Bisio. Dal Vostro forum [...] sono venuto a sapere che siete in possesso di informazioni e documenti sulla sua vita.
Le sarei veramente grato per qualsiasi informazione o aiuto nella ricerca.
Questo è molto importante per noi!
Cordiali saluti,
V. D.
R. Gent.mo Sig. V. D.
le uniche notizie su Stefano Bisio di cui sono in possesso sono state pubblicate sul sito [...].
Nel menu in alto a destra trova la voce ARCHIVIO LO SCAGNO.
Apra IL SOLAIO DICEMBRE 2010 e IL SOLAIO APRILE 2011.
Lì troverà quanto pubblicato.
Se ha difficoltà ad aprire i documenti me lo faccia sapere. Glieli invierò via email.
Cordiali saluti.
D. Egregio, Sig. Domenico Bisio
grazie mille per l'aiuto!
Purtroppo i documenti dal sito non è possibile aprire. Le sarei riconoscente se potrebbe inviare i documenti su mio e-mail.
Cordiali saluti,
V. D.
R. In questi giorni non sono a casa. Glieli invierò sicuramente lunedì 18 luglio.
Cordiali saluti.
Gent. mo Dott.
V. D.
le allego, come promesso, i due documenti riguardanti Stefano Bisio.
Sperando le siano utili per le sue ricerche, le invio i miei più cordiali saluti.
D. Dear Domenico Bisio,
R. Gent.ma M. R.
mi farà immenso piacere leggere la sua pubblicazione.
Auguri.
D Dear, Domenico Bisio,
At first I am sorry that I am writing in English, I have just began to learn Italian. I hope so this letter somehow reach you.
I would be grateful for any information from you.
Best wishes,
Carissima M. R.
D. Voglio ringraziarti di cuore per avere pubblicato il dolce del Bacecco. Mi onora tutto ciò, rendendomi ancora felicemente parte viva del mio amatissimo paese. Verrò presto in paese portando vino delizioso! Nettare di Bacco! Da bere con te amico mio! Ho arricchito in questi anni la mia spiritualità nel mondo celtico (mia grande passione). Nel 2011 ho visitato l'Isola di Smeraldo per la quindicesima volta. Sarebbe bello organizzare una festa celtica al campo. Un po' d'Irlanda a Fresonara con musica Irish e piatti della gallia Cisalpina. Mercatini e giochi antichi per adulti e piccini. Distribuzione di pannocchie arrostite ed idromele fresco. Magari con una piccola rappresentazione teatrale di fate e folletti. Una fiaccolata successiva per onorare l'antico fiume Orba con suoni di tamburi e danze... e cantici di benedizione alla madre terra. Le fantasie non mi mancano mai,devi scusarmi. Chissà forse qualcosa che possa comunque riunirci per emozionarci come sempre...
Ricordando chi non c'è più ed il tempo di ricordi lontani in una notte sotto le stelle... Abbraccio te, i tuoi cari, i nostri stessi amici.
Ciao Maestro!
R. Carissimo...
mettere il tuo dolce nel sito era il minimo che potessi fare. Il massimo sarebbe... assaggiarlo! Certo non ti è mai mancata la fantasia. Il Teatro Comunale è a disposizione di chiunque voglia creare manifestazioni e rappresentazioni. E un bicchiere di buon vino è sempre gradito.
D. Volevo farti i complimenti di questo ottimo sito, oggi ero in mutua e ho avuto modo di guardarlo con calma. Complimenti davvero, Domenico, per tutto quello che fai per il nostro paesino. Un abbraccio e un grazie.
R. Caro ...
mi ha fatto molto piacere il tuo apprezzamento per il sito. [...]
Mantenerlo sempre aggiornato non è facile, ma abbiamo già ottenuto molte soddisfazioni. Tanti ex Fresonaresi si tengono costantemente informati sulle vicende di Fresonara e ogni tanto ci scrivono. Molti hanno scoperto che il nostro paese, nel suo piccolo, ha una storia passata e recente che vale la pena conoscere.
Persino l'Università di Varsavia ha voluto che inviassi notizie di Stefano Bisio, un dottore fresonarese che nel 1700 fu medico personale del Re di Polonia Stanislao IV. [...]
D. Ciao Domenico,
sono... come stai? Ogni tanto vado a vedere il tuo sito. È molto ben fatto e mi tiene aggiornato su quello che succede a Fresonara.
Oggi ho però notato una "grave" lacuna. Nella lista degli "Stralinomi" fatta da Bisot mancano i "Barbé". Ma come! Gli storici negozi da barbé, dal trisnonno Natale, al bisnonno Alberto (vulgo Angilei) al nonno "Menicu" (con la fattiva collaborazione del ragionier/barbiere Angelo) e lo zio Pierino che hanno "animato" per decenni la Paisa.
Sono sicuro che saprai rimediare! Naturalmente sto scherzando, Domenico, stammi bene e a risentirci.
R. Carissimo...
oggi è il 555° giorno da quando ho aperto il sito de Lo Scagno e tu sei il primo amico d'infanzia di Fresonara che si complimenta con me...
Non è semplicissimo tenerlo sempre costantemente aggiornato, anche perché io ero molto più bravo a costruire le capanne in Montecaprato che a districarmi nei meandri delle piattaforme web.
Ho riguardato la lista dei soprannomi ed in effetti quello dei barbé non era stato messo in elenco.
Ho rimediato immediatamente e da questo momento i tuoi antenati possono sorridere al compiacimento di essere entrati in classifica. Tra l'altro non avevo mai saputo della lunga tradizione di parrucchieri della tua famiglia. Io ero rimasto a tuo nonno Domenico (di cui ero assiduo cliente) e di tuo zio Pierino (che comunque non avevo mai visto esercitare).
Come avrai notato nel sito, dopo 48 anni ritorna in scena a Fresonara GELINDO. L'ultima volta eravamo bambini delle elementari.
È un omaggio che desideravo da sempre dedicare ai nostri padri e a coloro che da tempo recitano su altri palcoscenici, tra cui Rino Lume, che interpretò la parte di Narciso, il figlio di Gelindo.
Da quando, nel 1999, ho incominciato ad interessarmi della storia di Fresonara, ho scoperto del nostro paese notizie interessantissime, legate tante volte alla Storia con l'iniziale maiuscola.
Mi fa piacere aver letto la tua mail e ricambio gli auguri di buona salute a te, a Elsa e a tutti i tuoi famigliari.
D. Un saluto affettuoso per te caro Maestro.
Complimenti per il sito!
Trovare un po' di Fresonara su internet accende ancor più... i dolci ricordi di un tempo mai dimenticato.
Ho dedicato uno dei miei piatti a Fresonara: il Bonet Bacecco di Zabaglione e glassa al caffè leggermente meringato con spuma di latte al fondente.
R. Carissimo...
ogni giorno apriamo la posta elettronica nella speranza che qualche bacecco abbia messo a disposizione di questo sito - che dovrebbe essere l'orgoglio di ciascun Fresonarese - il proprio ingegno per rendelo sempre più completo. Non ti nascondo che avevamo già pensato tante volte a qualche ricetta culinaria...
Per fortuna non abbiamo avuto fretta. Così sei arrivato tu e... il piatto è servito.
D. Domenico (mi permetto di darti del tu, anche se sono molti anni che non ci vediamo), seguo costantemente il tuo e tutti i siti che parlano di Fresonara perché la malinconia di avere abbandonato il paese dove sono nata non passa mai. Quando leggo le tue notizie sullo Scagno (me lo fa avere tutti i mesi una signora di Fresonara) vorrei raccontarti tante cose... ma come si fa?... Da alcuni giorni ho visto che hai messo l'inno di Fresonara. Che musica è? Chi lo ha inventato? Sul sito **** ho letto gli appuntamenti dei prossimi mesi e non ho visto il concerto di Don Fasciolo che fai da tanti anni. Come mai? Ti lascio il mio numero di telefono. Conosco qualche amico che potrebbe far venire qualche bravo musicista. Se la vedi, salutami la ****. Quante ne abbiamo combinate da giovani... Un saluto di cuore a te e alla tua cara moglie, che è eccezionale!
R. Il titolo "Inno di Fresonara" me lo sono inventato io per mettere una certa curiosità e stimolare i navigatori a porre le stesse domande che hai fatto tu. In realtà si tratta di una musica per pianoforte con violino composta da Lorenzo Trotti Bentivoglio, signore di Fresonara. Lo spartito è stato trovato dal sig. Mario Ferri, Segretario Generale dell'Accademia di Storia Arte Archeologia di Alessandria e Asti, che non finirò mai di ringraziare per le preziose notizie su Fresonara che da anni mi fornisce con certosina precisione. Il titolo del brano è "Notturno sul mare" e di per sé poco avrebbe a che fare con un paese di campagna come il nostro. Abbiamo sottoposto lo spartito nientemeno che alla somma competenza del Maestro Enrico Pesce, il quale ne ha sviluppato il tema al pianoforte. Venendo al sito ****, hai ragione: del Concerto dedicato al M° Don Angelo Fasciolo non si fa menzione. Ma quel che è peggio non si fa cenno delle manifestazioni del Compleanno di Fresonara. Certo le date non sono ancora state fissate, ma non pubblicare che il mese di ottobre è dedicato da 11 anni a quella che tutti i giornali locali considerano una delle manifestazioni più originali della Provincia, fa nascere seri dubbi... Comunque, il Concerto dedicato a Don Fasciolo ci sarà sicuramente.
Carissimo,
oggi ho ricevuto i tre graditissimi libretti e ti ringrazio. È superfluo dire che la mia signora ed io li abbiamo già "divorati", belle le poesie (Riconosco il tempo); originale e ben impostata la Ricerca Storica e molto commovente (per me) la figura di Don Angelo: è spuntata persino una lacrimuccia a leggere quei ricordi!!!
R. È tutto LO SCAGNO che ringrazia chi, come te, capisce i nostri sentimenti e valorizza il nostro lavoro.
D. Caro Bisio,
sono a chiederti gentilmente di collaborare alla ricerca di informazioni su un personaggio di fine 800, che potrebbe essere stato (ma non ne sono sicuro) di Fresonara.
Cesare Cantù, in una sua opera (La letteratura 1891: 411 ss.), cita ricerche e studi sui canti monferrini di certo Carlo Vernetti, e altro non dice. Ma chi era costui? Ora il Cav. Pietro Vernetti, autore della Storia del Comune di Fresonara narrata al Popolo, ms. datato 1893, dato alle stampe nel 2002 dal comune con il contributo della Regione Piemonte (AL, tip. Viscardi), dedica il suo lavoro "Ai miei diletti figli /Avv. Giacomo - Carlo - Umberto / Giuseppina - Palmira - Virginia".
Uno dei suoi figli è dunque Carlo Vernetti: ma sarà lui?
Vedi un po' se si può chiarire il mistero, magari consultando l’anagrafe comunale o l’archivio parrocchiale. […]
R. Ero certo che un giorno o l’altro mi avresti dato da lavorare… Sguinzaglierò tutti i miei topi d’archivio e vedrò di dare presto una risposta ai tuoi interrogativi, che a questo punto sono anche miei.
DOMANDA DIRETTA DE LO SCAGNO: Il sito è interessantissimo. Seguendolo con costanza mi accorgo che viene continuamente aggiornato. Però, nel leggere i vostri articoli spesso trovo parole dialettali scritte in modo strano, per cui non so come si pronunciano...
R. Non sono scritte in modo strano, sono scritte seguendo le regole della Grammatica Piemontese!
La diatriba su come si debba scrivere in dialetto è antica quanto antica è l’incapacità di molti autori di capire l’importanza di una lingua scritta comune. Ormai molti da tempo hanno compreso che lo scrivere in dialetto deve avere delle sue regole grammaticali, grafiche e fonetiche uguali per tutti. Da almeno 20 anni mi interesso di lingua piemontese, avendo partecipato a decine di corsi indetti dalla Regione con relativi esami finali scritti ed orali. Per il momento non voglio scendere in discussioni se il piemontese sia una lingua, come affermo io, o soltanto un dialetto o addirittura non esista in quanto tale perché basta spostarsi di rione e cambia la pronuncia...
Non bisogna confondere la pronuncia con l'etimologia della parola. Immagini di sentire la stessa frase in italiano pronunciata da un ligure, un calabrese, un emiliano... Tutti parleranno in italiano, ma ciascuno di loro avrà pronunciato la frase secondo le cadenze, gli accenti, i toni, addirittura le pause che sono tipiche della sua regione.
La stessa cosa accade con la lingua piemontese. La pronuncia dialettale di Fresonara, per noi che ci abitiamo è FARSNÈRA. A Basaluzzo la chiamano FUSNÈRA, a Capriata FRESNÈRA... e così via. Ma insomma, sempre di Fresonara si tratta.
Allora, si può scrivere esattamente il nome di questo piccolo paese alessandrino? Noi lo abbiamo già fatto da molti anni seguendo la grafia storica corretta, per cui, entrando in Fresonara, oltre al cartello in italiano, campeggiano la scritta in latino e in dialetto locale: FËRNÈRA, nell'esatta grafia del 1783 che con i dovuti accorgimenti è seguita da tante Associazioni che si interessano di piemontese.
Come ha ovviato l'italiano alle diversità di pronuncia? Inventando un modo di scrivere i lemmi UGUALE PER TUTTA L'ITALIA.
Non importa dunque pronunciare sigarètta o sigarétta, perché o pèrchè... Per tutti quelle due parole si scrivono correttamente in un modo solo, come è riportato dai vocabolari.
Ora non capisco perché tanti non si vogliano adeguare alla grafia comune della lingua piemontese, che tra l'altro funziona benissimo con tutte le varianti del piemontese stesso (le sperimento io da anni con i bambini che frequentano la Scuola Primaria di Fresonara).
Non capisco perché non si voglia sentir parlare di grafia comune quando in altre province della regione in cui sono stato per concorsi di poesia e narrativa ormai lo facciano anche scrittori di importanza minore.
Nello stesso momento capisco perché ciò avvenga.
Tanti, piuttosto che approfondire l’argomento, hanno lasciato nelle mani di pochi tutta la faccenda riguardante il dialetto. Ma questi pochi non sempre conoscono i problemi della grafia e della fonologia legati alla nostra lingua madre, spesso perché di questi argomenti non si sono mai interessati.
Risultato: tante belle poesie, tanti bei proverbi, ottimi vocabolari… ma nei 190 Comuni della provincia si scrive in dialetto in 190 modi diversi.
Ogni poeta, ogni autore dialettale si inventa di sana pianta dei simboli ai quali allega un suono in base a non si sa quale criterio storico-culturale.
Ma se il dialetto è cultura, perché dunque non approfondirne anche l’aspetto grafico dei vari suoni?
I suoni del piemontese sono gli stessi in tutte le aree del Piemonte in cui si parla questa lingua, ormai conosciuti e codificati da oltre 200 anni.
Allora, perché non scriverli tutti allo stesso modo?
Certo la nostra provincia è in un crocevia dove alle nostre parole si mescolano quelle derivanti dal ligure, dall'emiliano, dal lombardo... ma la lingua italiana non ha forse trovato un sistema grammaticale per inserire e gestire al suo interno le migliaia di parole che ci sono giunte e giungono dall'inglese, dal francese, dal tedesco, dallo spagnolo...?
Non è vero, dunque, che non si può! Si può scrivere allo stesso modo tutti i dialetti piemontesi SALVANDO LE DIFFERENZE DI CIASCUN DIALETTO, avendo ben presente che SOLTANTO UNA GRAFIA COMUNE FA FORTE UNA LINGUA.
D. Egregio Sig. Domenico Bisio
Sono un ricercatore di storia locale appartenete al Centro Studi Storici di Mestre […]
Mi permetto di disturbarla […]per una ricerca su un personaggio di notevole spessore, quasi certamente nato a Fresonara, per il quale sono stato coinvolto dall’Università di Varsavia […].
Il prof. Jan Zielinski mi chiedeva notizie sul luogo di morte e sulla sepoltura di Bisio Stefano […] Stefano Bisio professò la fisiologia e l'anatomia nella Università di Vilna dall'anno 1781, al 1788. Esercitò in quella città la professione della medicina quasi per lo spazio di 25 anni. S'intitolava Dottore di filosofia e medicina, medico e consigliere del re di Polonia, decano presidente della facoltà medica di Vilna. […]
Cercando di saperne qualcosa di più ho indagato nelle biblioteche ma non ho trovato traccia di lui […]
Purtroppo circa il luogo di morte e la sua sepoltura ho solo potuto fare delle ipotesi ma mentre cercavo di saperne di più sul personaggio mi sono incuriosito dal fatto che egli si definiva “Stephan de Bisiis Trexonariensis” A mio parere la parola è stata letta errata e dovrebbe essere Frexonariensis ossia, in termini attuali, fresonariese, abitante di Fresonara piccolo centro del Piemonte […]Segnalo anche a lei queste ipotesi, pregandola, se sa qualcosa dell’esistenza di questo importante medico, di comunicarmelo […] Le segnalo che su un catalogo di libri polacco risulta nato il 17 febbraio 1724 (ma a Venezia), accettando l’ipotesi che la data sia esatta varrebbe la pena di verificare sul registro parrocchiale dei battesimi quanto si può trovare circa la sua origine. Da parte mia se la cosa dovesse avere degli sviluppi mi impegno a fornirle tutte le notizie che dovessero giungermi da Varsavia.Ringraziandola fin d’ora ed augurandomi una fattiva collaborazione invio distinti saluti.
R. Gent.mo…,
la storia di Stefano Bisio, medico personale del re Stanislao Augusto IV, di Polonia, è riassunta nella lapida affissa alla parete sinistra della nostra Chiesa Parrocchiale rispetto a chi entra dal portone centrale. È certamente un cittadino fresonarese del quale le invierò tutta la documentazione in mio possesso, compreso l’atto di Battesimo.
DOMANDA DIRETTA DE LO SCAGNO: […] Si può dire con certezza cosa vuol dire bacech?
R. Cominciamo con lo spiegare a tutti chi sono i bacecchi. Bacëch è il termine dialettale, beffardo e canzonatorio con il quale i paesi vicini, soprattutto Basaluzzo, soprannominavano un tempogli abitanti di Fresonara. Per tutta risposta i fresonaresi chiamavano i basaluzzesi Tavarnogni, e così via… Gli aneddoti sulle antiche battaglie a sassate lungo il confine dell’Acqua Nera tra bacecchi e tavarnogni si sprecano.
In realtà noi abbiamo fatto una seria ricerca sul termine Bacëch e siamo arrivati ad una conclusione che, seppure non possiamo definire certissima per mancanza di una verifica, siamo sicuri si avvicini sicuramente alla realtà. Ma soltanto quando saremo sicuri con piena certezza sveleremo il... segreto.
D. Dopo tanto titubare, spinto da tanti ricordi che credevo definitivamente sopiti, mi sono deciso a contattarLa, in primis per complimentarmi per la grande attività culturale che svolge in favore della comunità fresonarese, e poi per vedere se si ricorda di me.
Mi presento: mi chiamo […] (anni 70 ahimè!) figlio di […]. Purtroppo con la morte dei miei genitori e di mia sorella […] la mia venuta a Fresonara si limita alle visite cimiteriali quando la salute me lo consente.
Sono sincero: mi ero dimenticato quasi tutto ma leggendo il sito "Lo Scagno" tante cose sono venute alla luce.
Non intendo annoiarLa ulteriormente.
Grazie per avermi letto.
P.S. 1) il libro su don Fasciolo (mio amico per sempre) di Tina Di
Bella Taletta dove lo posso trovare?
2) Il bando del concorso letterario PREMIO XXX 2011 che Le sarà arrivato l'ho fatto spedire io dal mio Presidente della Pro-loco.
R. Carissimo…,
come si fa a non ricordarsi di te? (penso che nonostante il tempo passato, possiamo darci del tu).
Ancora mi viene in mente il giorno in cui, insieme a…, (più o meno 50 anni fa) mi hai insegnato come si fa a costruire il telefono con uno spago e due barattoli…)
Mi fa piacere che tu abbia trovato il sito de LO SCAGNO. Lo abbiamo creato apposta per le persone di Fresonara che abitando lontano, non hanno la possibilità di leggere la minuscola rivista trimestrale e possono far ritornare alla mente i tempi passati.
Se hai documenti o vecchie foto del paese e ti farebbe piacere vederle pubblicate, puoi inviarmele via e-mail.
Non mi dilungo sulle attività culturali che prepariamo a Fresonara, intanto è tutto scritto nel sito.
Per quanto riguarda il libro su Don Fasciolo, mandami il tuo indirizzo e te ne spedirò volentieri una copia.
Se avrò tempo preparerò qualche poesia da inviare al Premio XXX.
Le e-mail come le tue ci riempiono di soddisfazione perché dimostrano che la nostra quotidiana fatica a ricercare le radici di Fresonara non è vana.
Intanto ricevi i miei più cordiali saluti.
D. […] A proposito della parte terminale dell'articolo [si riferisce a quello sul dialetto di fresonara - n.d.r.], quella riguardante gli animali selvatici, la puzzola nel sassellese (provincia di Savona) si chiama "lippura", con la r palatalizzata tipica della nostra zona. Spero questa indicazione possa essere di Vostro interesse.
R. Gent. ma signora…,
la ringrazio della precisazione di cui terremo conto nelle nostre ricerche.
Data e Ora
Fresonara:
Latitudine: 44.78421669999999
Longitudine: 8.687705199999982
FRESONARA
RA VOS DIR BACËCH
TEATRO COMUNALE
COMPAGNIE TEATRALI
DOMENICO BISIO
ELISABETTA SIRI
STATISTICHE
- Visite agli articoli 837668
Chi è online
Abbiamo 668413 ospiti e 2 membri online
- adminv15
- riga75